Filler con acido ialuronico
“To fill”, in inglese, significa riempire. Da questo verbo inglese deriva un’altra parola ormai diventata di uso quotidiano: “filler”, ovvero il prodotto con cui si riempie. Nel campo della medicina estetica, il filler ha diversi campi di applicazione, ma soprattutto di filler ne esistono di differente natura, tipologia, tecnologia e consistenza.
Classicamente, il filler è usato nel volto, per correggere asimmetrie, zigomi poco pronunciati, labbra appiattite a seguito del passare del tempo, migliorare la linea mandibolare, etc. Ma il filler può anche esser usato per riempire i glutei, per ringiovanire le mani o il décolleté.
La cosa importante da sapere è che i filler si riassorbono: sono, infatti, composti da materiale che viene piano piano fagocitato dal nostro organismo. A molta gente questo può far storcere il naso perché dovrà riaffrontare il trattamento a distanza di tempo, e, quindi, dovrà riaffrontare la spesa. Invece, questa volubilità è positiva in quanto il nostro corpo è mutevole e si modifica con il passare del tempo, e i filler non riassorbibili come il silicone (usato per tanti anni, ormai tanto tempo fa) sono diventati illegali per giuste ragioni.
Affidatevi quindi ad un professionista, che vi sappia indicare il prodotto e il protocollo di trattamento migliore nel vostro caso. L’uso del filler, infatti, non ha un protocollo prestabilito, va adattato da persona a persona in relazione alle sue necessità e ai suoi bisogni. È importante, anche, fare le cose con calma, programmando: non chiedete e non fatevi eseguire troppe fiale in unica seduta! Va tutto calendarizzato esattamente e progettato insieme.